
Racconto per immagini e danza dedicato alla bellezza del giardino giapponese. Il giardino giapponese è un mondo in miniatura che ha origine in un racconto: Shiro, ragazzo coraggioso, è il primo giapponese a partire dal suo piccolo villaggio di montagna per arrivare sino al mare, l’oceano… Oltre non può andare. La storia, dopo una breve narrazione, si trasforma in una danza, in un viaggio alla scoperta di un paesaggio che cambia al progredire del passo di un bambino. Al suo ritorno il ragazzo non ha parole, racconta del suo viaggio meraviglioso creando un giardino. Teatro visivo, emozionante, immersivo. Protagonista è lo spazio scenico concepito come ambiente dinamico in grado di coinvolgere il pubblico in azioni individuali o di gruppo. Lo spazio è dotato di sensori (touch pad, videocamere e microfoni), che consentono di modulare suoni o interagire con le immagini attraverso il movimento e la voce creando ambienti teatrali “sensibili” dove i bambini esplorano lo spazio scoprendo che questo risponde in un “certo modo” alle loro azioni e creando una forma di dialogo con spazio, forme e suoni che diventa esperienza artistica.
Compagnia
Compagnia TPO in coproduzione con Teatro Metastasio Stabile della Toscana
Note
direzione artistica Francesco Gandi, Davide Venturini coreografia Leonor Keil, Piero Leccese danza per tre interpreti visual design Elsa Mersi sound design Spartaco Cortesi computer engineering Rossano Monti, Martin Von Günten oggetti di scena Livia Cortesi collaborazione al concept Cristina Cilli collaborazione ai testi Stefania Zampiga collaborazione artistica Patrizia Menichelli, Caterina Poggesi organizzazione Valentina Martini, Francesca Nunziati, Chiara Saponari
Via Benedetto Cairoli, 53 - 26041 Casalmaggiore (CR)