
Una delle più travolgenti invenzioni letterarie; la storia di un travestito napoletano, emblema della stravaganza e fragilità di una città e dei suoi mutanti abitanti.
Una scrittura che Natalia Ginzburg ha definito, dello stile, della "natura dell'acqua, uno stile nuotato che consente di spendersi nei confronti di un personaggio, ora con ironia ora con pietà, spostandosi a nuoto e leggermente tra l'uno e l'altro".
Tra straniamento ed immedesimazione si disegna il personaggio di Rosalinda Sprint, "una figura maldestramente ritagliata nella carta, le forbici si sono mangiate parte del bordo intorno intorno, n'è scappata fuori una silhouette in scala ridotta" dice l'autore.
Una scrittura, quella di Patroni Griffi, tutta musicale, fisica, continuamente mobile tra la prima e la terza persona. Un flusso di parole che diventano carne, e spesso danza. Un tango disperato, un folleggiare sul baratro, un urlare per non morire.
Sorella immaginaria, e precorritrice della Jennifer di Ruccello e di molti personaggi di Moscato, la Sprint attraversa gli umori, i suoni della città di Napoli, qui più che mai diventata luogo metafisico, invenzione di un posto che non c'è.
Regia
regia di Arturo Cirillo
Interpreti principali
Arturo Cirillo
Compagnia
Marche Teatro - Teatro Stabile Pubblico
Note
di Giuseppe Patroni Griffi
Via Benedetto Cairoli, 53 - 26041 Casalmaggiore (CR)