
"Sognare, amare, cantare, danzare: ecco gli elementi distintivi di questa nuova edizione di My Fair Lady. Nella prefazione a Pigmalione, il testo da cui è tratta My Fair Lady, G. B. Shaw la presenta come una commedia didattica sull’esistenza e l’importanza della fonetica.
Pigmalione però è parola, My Fair Lady è musica ed allora l’attenzione di questo adattamento è incentrata non tanto sui conflitti dialettici bensì su quelli dei personaggi.
Certo, si prende atto dell’esistenza della fonetica e della possibilità di far parlare una fioraia come una gran dama, ma per dimenticarsene ben presto e potersi così abbandonare alla “favola possibile” di Eliza, tifare per lei ed attendere il lieto fine. Il ritmo allora si fa serrato, il dialogo brillante, ricco di aforismi e battute spiritose, i costumi “favolosi”, ricchi, eleganti, raffinati, i movimenti coreografici energici e corali, capaci di amplificare ora i momenti burleschi, ora i momenti romantici e su tutto: la musica!
La musica di Loewe che sa essere sentimentale e romantica, briosa e trascinante, sempre vitale.
A lei, probabilmente, spetta una buona parte di quel miracolo che è My Fair Lady, uno dei più famosi e popolari “classici” del teatro musicale e che, fra l’altro, ha la fortuna di essere sempre giovane. "
Regia
Adattamento e regia Corrado Abbati
Coreografia
Giada Bardelli
Interpreti principali
Corrado Abbati
Compagnia
Corrado Abbati
Note
"di Alan Jay Lerner - musiche di Frederick Loewe,scene Stefano Maccarini,costumi Artemio Cabassi,direzione musicale Marco Fiorini "
Via Benedetto Cairoli, 53 - 26041 Casalmaggiore (CR)