
L'Arte della Commedia è un gran testo, tanto poco rappresentato da essere una vera riscoperta in una messinscena magistrale che affronta in maniera inedita il tema oggi attualissimo della funzione della cultura e soprattutto del teatro. Dal prologo asciutto in cui il protagonista guarda in faccia il pubblico fino alla discesa esilarante nella comicità implacabile e grottesca cui è abituato il frequentatore eduardiano.
Campese, capocomico di una compagnia di guitti, si reca da De Caro, prefetto di un capoluogo di provincia appena insediato, e gli espone i problemi della compagnia. I due discutono sulla crisi del teatro, sul ruolo dell'attore, sui repertori e infine sul rapporto tra finzione e realtà, manifestando profonde divergenze.
Campese invita il prefetto al suo spettacolo, sperando che la presenza di un'autorità possa invogliare la gente ad andare a teatro; De Caro, però rifiuta e lo congeda bruscamente. Ma Campese si appropria di una lista di persone che devono essere ricevute e lancia una sfida: sarà in grado De Caro di distinguere fra le persone reali e i suoi attori travestiti? Dal prefetto si avvicendano le persone che avevano chiesto udienza presentando i loro casi e lui, nuovo del luogo, non riesce a capire se sono reali o se sono attori della compagnia. Nemmeno quando arriva il Maresciallo che dovrebbe arrestare Campese.
Regia
Michele Sinisi
Interpreti principali
(in o. a.) Michele Altamura, Vittorio Continelli, Nicola Conversano, Simonetta Damato, Nicola Di Chio, Patrizia Labianca, Riccardo Lanzarone, Gabriele Paolocà, Michele Sinisi
Compagnia
Teatro Minimo - in coproduzione con Fondazione Teatro Piemonte Europa - Fondazione Pontedera Teatro
Note
in collaborazione con Vittorio Continelli e Michele Santeramo
Scene e luci
Michelangelo Campanale
Costumi
G.d.F. Studio
Via Benedetto Cairoli, 53 - 26041 Casalmaggiore (CR)