
La storia è arcinota fino al lungo sonno protettore che allontana la morte e il dolore. Una sospensione infinita che protegge dal male …. ma allontana la vita.
Ecco così costruito uno scrigno impenetrabile. Forse anche nella realtà c’è il desiderio di evitare ai bambini la parte più spiacevole della vita, dalle piccole frustrazioni ai grandi dolori, eliminando possibilmente tutto ciò che rappresenta un rischio, un’incognita, un pericolo, una possibile sofferenza o una rinuncia.
E come nella favola a volte si vorrebbe creare un nido incantato che tenga fuori il male, che sospenda il dolore. Ma per crescere è necessario saper accettare e affrontare anche le ombre, le piccole e grandi ferite che ogni esistenza porta con sé e che non possiamo allontanare se non rinunciando allo scorrere della vita stessa, come avviene col sonno incantato della Bella Addormentata.
Questo è quello che la fiaba e lo spettacolo raccontano attraverso tre fate, un po’ ansiose e divertenti, guardie del lungo sonno. Alla fine, allo scadere degli anni, la principessa si risveglierà: le fitte trame di quel nido incantato si disferanno improvvisamente al passaggio di un cavaliere irruente, che la porterà via, verso la vita, l’amore e tutte le sue ombre.
Regia
Giovanna Facciolo
Coreografia
Massimiliano Pinto
Interpreti principali
Adele Amato de Serpis, Valeria Luchetti, Melania Balsamo
Compagnia
I Teatrini
Via Benedetto Cairoli, 53 - 26041 Casalmaggiore (CR)