
I due piccoli animali, simbolo dell'ozio e del lavoro, sono tra i più famosi al mondo grazie anche alla popolare favola di La Fontaine. Ma se nel racconto queste due figure sono contrapposte per celebrare la virtù di una previdente e laboriosa saggezza condannando il suo opposto, nel mondo del teatro avviene qualcosa di più: un’avventurosa storia, comica e saggia, antica e moderna, piena di incontri e scontri.
La cicala ha un autentico talento artistico ed è in grado di farci volare sulle ali della fantasia con la sua straordinaria voce; una giovane cantante che tiene concerti sui prati e sulle spiagge della Riviera! Mentre la formica, più realista, si occupa del posto di lavoro, della casa e delle del quotidiano. In questa dinamica fra sogno e la realtà si insinua una terzo personaggio: il Calabrone.
Un impresario senza scrupoli che ben rappresenta le facili tentazioni del mercato e del successo di cui vediamo oggi esempi frequentissimi. Sfrutterà e illuderà la Cicala per poi abbandonarla squattrinata e sola al gelo dell' inverno. Il mito della facile ricchezza e della perpetua spensieratezza si infrange contro il mondo reale. A questo punto tutto il peso della storia poggerà su una formica! Dunque il racconto di una amicizia perduta e riconquistata. Musiche e scene fantasmagoriche creano siparietti incantati per l’esibizione della cicala, in un continuo gioco di sorpresa e di magia.
Regia
Claudio Casadio.
Coreografia
Scene: Maurizio Bercini, Donatello Galloni, Ilaria Commisso. Costumi: Luca Dall’Alpi e Maurizio Casali.
Canzoni
Paola Baldarelli. Musiche: Perinelli.
Interpreti principali
Maurizio Casali, Mariolina Coppola, Alessandra Tomassini
Compagnia
Accademia Perduta Romagna Teatri - Teatro Stabile d’Arte contemporanea
Note
di Claudio Casadio e Giampiero Pizzol
Via Benedetto Cairoli, 53 - 26041 Casalmaggiore (CR)