
La creazione di Sieni si basa sul poema di Lucrezio De rerum natura, una scelta che coincide con l’urgenza di rivolgersi alla natura delle cose, alla loro anima e origine, ponendo la danza come strumento di indagine e come manifesto per una riflessione sull’oggi. Per la drammaturgia Sieni si è avvalso della prestigiosa collaborazione di Giorgio Agamben, tra i più importanti e originali filosofi del nostro tempo, noto e tradotto a livello mondiale. Il testo dello spettacolo è stato letto e registrato dalla celebre cantante Nada, che per la prima volta offre il suo contributo vocale in uno spettacolo coreografico. Un corpo unico abita la scena: un corpo che comprende altri corpi, altre forme; che lancia messaggi di pace e che si rivolge all’ascolto, alla democrazia e alla libertà della tecnica, al senso laico del mistero. Una complessa macchina fisica che permette a Venere, presenza umana e pupazzo allo stesso tempo, di muoversi in una prolungata sospensione corporea, per poi discendere lentamente, per gradi, fino a terra. Lucrezio dà vita a un discorso scientifico sul movimento degli atomi per arrivare a individuare all'interno delle cose una dialettica tra delizia e orrore, tra nascita e morte, tra voluttà e disgregazione, legando a un'analisi materialistica della realtà lo sviluppo necessario dell'etica e del sentimento; così la danza, partendo dalla costruzione coreografica e dalla riflessione sul movimento del corpo nella scena, arriva a definire una poesia fisica che richiama uno sguardo pronto ad aprirsi su accadimenti estremi e impressionanti, che sfuggono al dominio della razionalità affermando, con Lucrezio, che “nulla nasce da nulla”.
Coreografia
regia, coreografia e scene Virgilio Sieni Compagnia
Compagnia
Virgilio Sieni Teatro Metastasio – Stabile della Toscana
Note
di Virgilio Sieni dal “De rerum natura” di Lucrezio
Via Benedetto Cairoli, 53 - 26041 Casalmaggiore (CR)