
Una serata con gli atti unici “culto” di due fra i più grandi drammaturghi del ‘900. Nel primo, il grande Cecchi mette in scena i dramoletti di Bernhard, brevi farse, piccoli sketch, in cui il Burgtheater di Vienna, il suo direttore Claus Peymann, il co-direttore Hermann Beil, ma anche gli attori e il teatro diventano oggetto di ossessiva analisi da parte dell’autore. Cecchi (tra i primi a portare in scena Bernhard sui palcoscenici italiani) evidenzia in questo spettacolo l’ironia e la comicità dello scrittore austriaco, offrendo una versione personalissima dei suoi dramoletti. Il secondo, di De Filippo, è testo immediato e raffinatissimo. Sik-Sik (in napoletano, “secco”, “magro”) è un illusionista maldestro e squattrinato che si esibisce in infimi teatri con la moglie e Nicola, che gli fa da spalla. Una sera il compare non si presenta e Sik-Sik decide di sostituirlo con Rafele, uno sprovveduto capitato per caso a teatro. Con il ripresentarsi di Nicola e con il litigio delle due “spalle” del mago, i numeri di prestigio finiranno in un disastro e l’esibizione si rivelerà tragica. Ma di esilarante comicità per il pubblico.
Regia
Carlo Cecchi
Interpreti principali
Carlo Cecchi
Compagnia
Teatro Stabile delle Marche in collaborazione con AMAT
Via Benedetto Cairoli, 53 - 26041 Casalmaggiore (CR)