
Daphne è una pianta alla quale Vanni - un professore di botanica sui sessanta, geniale e stravagante - ha dato il nome della ninfa che fece innamorare Apollo. Vanni ha scritto libri, tenuto conferenze e ottenuto riconoscimenti: Daphne è forse la sua scoperta più importante. Potrebbe dargli la fama. Ma tutti siamo in precario equilibrio su una lama, tutti siamo ospiti di un mistero che ci fa paura. Di quel mistero le piante sono forse la parte più oscura... e la nostra Daphne, la nostra piccola pianta, ora è lì, in quella stanza, in attesa. E con Vanni -e Daphne- si muovono sulla scena la sorella Rosa e l’ex allieva Sibilla. Botanica, vita umana, malattia, amore e morte: sono le parole chiave della tragicommedia di Franceschi, incentrata su un tema di stringente attualità, l’eutanasia. Ora che la nostra vita si è fatta più lunga, il problema da risolvere sembra quello della morte…
Regia
Alessandro D’Alatri Interpreti principali Laura Curino, Laura Gambarin, Vittorio Franceschi
Compagnia
Arena del Sole - Nuova Scena - Teatro Stabile di Bologna
Note
due tempi di Vittorio Franceschi. in collaborazione con La Ribalta - Centro Studi "Enrico Maria Salerno" Premio "Enrico Maria Salerno" 2004 Premio Eti - Gli Olimpici del Teatro 2006
Via Benedetto Cairoli, 53 - 26041 Casalmaggiore (CR)